Le notizie della mattina non sono delle più felici, ma di tristezza per la morte di Gigi Proietti. La Morte di un amico e come viene definito da Alessandro Gassmann, "un amico" Gigi Proietti aveva lavorato nel suo “Il premio”, e Alessandro tra i primi a lasciare un ricordo: “Ciao Maestro e amico”. Molti sono ora i commenti di condoglianze e partecipazione, la ma morte è la fine di tutto ? Ci è di conforto sapere che i morti dormono nella tomba e non soffrono. La morte perde così il suo alone di mistero e non c’è più motivo di provarne un timore morboso, molti parlano di risurrezione (risveglio) e nella Bibbia ci sono numerosi riferimenti alla promessa della risurrezione. Un angelo assicurò al profeta Daniele: “Riposerai, ma sorgerai per la tua sorte alla fine dei giorni” ( Daniele 12:13 ). Ai sadducei, i capi religiosi ebrei che non credevano nella risurrezione, Gesù disse: “Voi sbagliate, perché non conoscete né le Scritture né la potenza di Dio” ( Matteo 22:23, 29