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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

I chatbot saranno simili agli umani?

L'inventore Ray Kurzweil, al lavoro con il suo team e Google, annuncia conversazioni interessanti con i bot a breve. Prima di scambiarli per umani però, dovranno passare più di dieci anni Per intrattenere conversazioni con chatbot che risultino come chiacchiere con un essere umano in carne e ossa bisognerà attendere il 2029. Questo almeno secondo l'inventore e saggista statunitense  Ray Kurzweil , al lavoro con il suo team e  Google  proprio sull'intelligenza artificiale legata alla creazione dei bot. "Conversazioni interessanti"  si potranno avere anche prima, spiega Kurzweil: uno dei bot in lavorazione, che dovrebbe essere pronto entro la fine dell'anno, si chiamerà Danielle, dal nome del personaggio di uno dei suoi romanzi. I bot, per acquisire personalità, devono "ingerire" notevoli quantità di testo, spiega il futurologo. Ognuno potrebbe averne uno con le proprie caratteristiche, se gli somministrasse ingenti quantità di testo dal proprio blog,

I/O: verso la nuova evoluzione di Google

Oggi è iniziata Google I/O, la nostra conferenza annuale per gli sviluppatori. Sono cambiate tante cose dal nostro primo evento per gli sviluppatori 10 anni fa e ancora di più ne sono cambiate da quando è nata Google 17 anni fa. Se pensiamo ad allora, c'erano online 300 milioni di persone, connesse attraverso PC. Oggi queste persone sono più di 3 miliardi: la maggior parte di loro usa principalmente dispositivi mobili per avere informazioni, organizzare la giornata, andare dal punto A al punto B e rimanere in contatto. In un mondo in cui lo smartphone è diventato il telecomando delle nostre giornate, la mission di Google di "organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e utili" è oggi più vera e importante che mai. 

STEVE JOBS WORKS

Ho raggiunto l'apice del successo nel mondo degli affari. Agli oc hi altrui la mia vita è stata il simbolo del successo. Tuttavia, a parte il lavoro, ho una piccola gioia. Alla fine, la ricchezza è solo un dato di fatto al quale mi sono abituato. In questo momento, sdraiato sul letto d'ospedale e ricordando tutta la mia vita, mi rendo conto che tutti i riconoscimenti e le ricchezze di cui andavo così fiero, sono diventati insignificanti davanti alla morte imminente. Nel buio, quando guardo le luci verdi dei macchinari per la respirazione artificiale e sento il brusio dei loro suoni meccanici, riesco a sentire il  respiro della morte che si avvicina... Solo adesso ho capito, una volta che accumuli sufficiente denaro per il resto della tua vita, che dobbiamo perseguire altri obiettivi che non sono correlati alla ricchezza. Dovrebbe essere qualcosa di più importante: per esempio le storie d'amore, l'arte, i sogni di quando ero bambino... Non fermarsi a perseguire la ricche