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I chatbot saranno simili agli umani?

L'inventore Ray Kurzweil, al lavoro con il suo team e Google, annuncia conversazioni interessanti con i bot a breve. Prima di scambiarli per umani però, dovranno passare più di dieci anni

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Per intrattenere conversazioni con chatbot che risultino come chiacchiere con un essere umano in carne e ossa bisognerà attendere il 2029.

Questo almeno secondo l'inventore e saggista statunitense Ray Kurzweil, al lavoro con il suo team e Google proprio sull'intelligenza artificiale legata alla creazione dei bot.

"Conversazioni interessanti" si potranno avere anche prima, spiega Kurzweil: uno dei bot in lavorazione, che dovrebbe essere pronto entro la fine dell'anno, si chiamerà Danielle, dal nome del personaggio di uno dei suoi romanzi. I bot, per acquisire personalità, devono "ingerire" notevoli quantità di testo, spiega il futurologo. Ognuno potrebbe averne uno con le proprie caratteristiche, se gli somministrasse ingenti quantità di testo dal proprio blog, per esempio.

Tuttavia, per avere la sensazione di un reale scambio verbale con un umano, bisognerà attendere. Prima che i robot superino un test di Turing, quindi siano capaci di essere scambiati per un umano, bisognerà attendere il 2029

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