Canonical e le WebApps per Ubuntu La prossima versione della distro Linux metterà il Web sul desktop. Dietro ogni icona potrebbe nascondersi un pezzo di Internet. Così Ubuntu conquisterà il mondo, dice Mark Shuttleworth Roma - Quantal Quetzal, vale a dire la prossima versione di Ubuntu (12.10), conterrà una novità chiamata WebApps. Ovvero la possibilità di far girare i servizi Internet più popolari direttamente sul desktop del sistema operativo e senza la necessità di aprire un browser multi-scheda. Tramite un plugin per il browser Mozilla Firefox. Nel presentare WebApps, Canonical chiarisce che l'obiettivo della nuova funzionalità è "rendere meno distinte le linee di demarcazione tra le applicazioni per desktop e le app per Web", un modo per restituire all'utente la sensazione che ogni Web-app appaia e funzioni alla stregua di una applicazione installata in locale. In sostanza WebApps segue la strada già tracciata da altre società in passato: WebApps è un plugin per Firefox (che un tempo incorporava Prism) che permette il rendering delle pagine web al di fuori del browser, con la possibilità di scaricare script aggiuntivi dal Software Center di Ubuntu per personalizzare ulteriormente l'esperienza di utilizzo.
Coinvolto in una inchiesta di corruzione si dimette il primo ministro del Portogallo. La gente è stanca di avere politici corrotti; vorrebbe piuttosto dei leader di cui potersi fidare. Da un'indagine globale pubblicata nel 2023, i leader politici risultavano all'ultimo posto nell'indice generale di fiducia. a La Bibbia parla di un governo il cui Leader è degno della più completa fiducia, è onesto e non può essere corrotto. Questo governo è il Regno di Dio, e il suo Re è Gesù Cristo (Isaia 9:7). Gesù ha già dimostrato di avere sinceramente a cuore gli interessi delle persone (Matteo 9:35, 36). In qualità di Re del Regno di Dio, garantirà giustizia e pace a tutti quelli che riconoscono la sua autorità (Salmo 72:12-14).
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