Passa ai contenuti principali

Calendario Maya e fine del mondo smentiti anche dal CNRS francese

Dopo la smentita della NASA sulla fine del mondo ecco arrivare una nuova smentita questa volta dal CNRS francese che ha analizzato il calendario dei Maya. Il video che presenta lo studio lo trovate dopo il salto e in sostanza al CNRS hanno decriptato il calendario e l'archeologo Jean-Michel Hoppan ha detto chiaro e tondo:



I Maya non hanno mai predetto la fine del mondo per il 21 dicembre 2012 e per nessuna altra data.
Già dal secolo scorso un buon numero di testimonianze Maya, per lo più steli, rinvenute in Messico raccontano la storia della classe dirigente e della società. Ciò ha permesso di saperne di più in merito alle pratiche e alle tradizioni di questo popolo. Come viene spiegato nel video per ottenere il loro calendario i Maya combinarono due cicli principali: il primo chiamato Tzolkin che comprende 260 nomi di giorni differenti e il secondo più vicino al ciclo solare chiamato Haab e composto da 365 giorni.

Annunci Google

Per spiegare il perché la fine del mondo non si avrà fra qualche giorno nel video trovate raccontata la storia del Maya e il loro amore per le previsioni come spiega Hoppan:
La divinazione era un aspetto importante della cultura maya e traspare dall'uso che hanno fatto dell'astronomia nel senso che erano più astrologi che astronomi. L'astronomia era infatti al servizio della divinazione per cui seranno interessati a seguire e comprendere il movimento di pianeti e stelle rispetto alla loro presunta influenza sulla vita degli uomini.
La data in questione è quindi la combinazione dei due cicli, in modo che lo stesso nome non può restituire quel giorno ogni 52 anni. Per differenziare le date con lo stesso nome, i Maya svilupparono un altro sistema per riconoscere la posizione rispetto all'origine del ciclo, un periodo di 1872 mila giorni o 5.000 anni. Vi è quindi un giorno "zero" nella cronologia Maya chiamato "4 Ahau 8 Cumku." Ma ci sembra il problema principale sia: data la complessità del calendario Maya come è possibile fa corrispondere le date al calendario cristiano?
E' chiaramente complicato, ma gli specialisti sono riusciti a sviluppare un sistema di correlazione. Il principale si chiama Goodman-Martinez-Thompson dal nome degli autori e indica che il giorno zero corrisponde all' 11 Agosto 3113 aC (o 3114 se si considera che non esiste anno zero.) La fine del ciclo è posizionata per "4 Ahau 3 Kankin." Questa è la data che alcuni specialisti fanno corrispondere al 21 dicembre 2012, con tutte le fantasie che crea. Tuttavia, altri specialisti che utilizzano un sistema diverso spostano tale data di 208 anni dopo e non prima del 2220.
In quanto alla profezia associata a questo giorno, ovvero il 21 dicembre 2012, come hanno già spiegato numerosi ricercatori i maya non hanno ma previsto la fine del mondo quanto piuttosto la fine di un ciclo (una sorta di Capodanno per intenderci) Hoppan conferma che i glifi lasciati dai Maya non riportano cataclismi e distruzione bensì il ritorno di una divinità che rimetterà in marcia il tempo. Continua Hoppan:
Il 21 dicembre è il solstizio d'inverno e andremo a prepararci per il Natale. Infine, l'ultima distorsione segnalata è che su internet quando si cerca calendario maya compare l'immagine di un calendario Azteco. 

Post popolari in questo blog

Portogallo di dimette il primo monistro

Coinvolto in una inchiesta di corruzione si dimette il primo ministro del Portogallo. La gente è stanca di avere politici corrotti; vorrebbe piuttosto dei leader di cui potersi fidare. Da un'indagine globale pubblicata nel 2023, i leader politici risultavano all'ultimo posto nell'indice generale di fiducia. a  La Bibbia parla di un governo il cui Leader è degno della più completa fiducia, è onesto e non può essere corrotto. Questo governo è il Regno di Dio, e il suo Re è Gesù Cristo (Isaia 9:7).  Gesù ha già dimostrato di avere sinceramente a cuore gli interessi delle persone (Matteo 9:35, 36). In qualità di Re del Regno di Dio, garantirà giustizia e pace a tutti quelli che riconoscono la sua autorità (Salmo 72:12-14).

Tipologie di VMC puntuale

Negli ultimi anni l'offerta di VMC decentralizzate, dette anche puntuali, è aumentata molto, al pari dell'interesse dimostrato da chi ha una casa con  serramenti di ultima generazione  e che, per via di muffe sui muri o perché preoccupato della qualità dell'aria, sente l'esigenza di un corretto ricambio d'aria senza disperdere energia preziosa come quando si aprono le finestre in inverno. La VMC puntuale è una soluzione ideale per gestire il rinnovo dell'aria su abitazioni dove non è possibile né conveniente realizzare un sistema di distribuzione dell'aria tramite canali. La ventilazione decentralizzata single-room è la  soluzione meno costosa e più agile da integrare  quando si intende ventilare casa in singoli locali, su una o più stanze, senza richiedere la realizzazione di canalizzazioni e quindi evitando opere murarie. Ma su quale tipologia di VMC puntuale orientarsi tra le numerose alternative presenti oggi sul mercato? È preferibile la  VMC a singolo

Ventilazione meccanica controllata: quanto costa?

  Questa settimana ritorniamo a trattare il tema della  ventilazione meccanica controllata.  Se negli articoli precedenti abbiamo parlato del  funzionamento , dei  vantaggi e degli svantaggi  e dei  consumi   della  VMC, nei prossimi giorni affronteremo un altro tema interessante:  quanto costa un impianto di ventilazione meccanica controllata?  Un fattore che gioca un ruolo importante nella scelta di questo tipo di impianto, infatti, è il  costo  legato alla sua  installazione  ed al suo  mantenimento . In questo articolo proveremo a spiegarvi quali possono essere le spese legate ad un impianto di VMC. Ventilazione meccanica controllata: a cosa serve? Negli ultimi anni, la crescente sensibilità alla sostenibilità ambientale, ha spinto anche il settore edilizio verso la  costruzione  e la  ristrutturazione  green . Materiali isolanti e serramenti con doppi o tripli vetri permettono alle case nuove, o recentemente rimodernate, di essere sempre più isolate dall’ambiente esterno. Dalla cr