CRONACHE
05/01/2013 FLAVIA AMABILE Poi dicono che alla regione Lazio non si lavora. Il 24 dicembre, mentre in tanti erano alle prese con gli ultimi acquisti e i preparativi per il cenone, negli uffici della regione c'era un solerte impiegato alle prese con la stesura di una determinazione, vale a dire il documento ufficiale necessario per acquistare 70 macchine distruggi documenti. Spesa totale della fornitura: 14.144 euro da pagare ad una ditta di Fiumicino, la All Office srl, vuol dire 202 euro circa per ogni macchina.
La determinazione non fornisce dettagli sul tipo di apparecchi ma con quella cifra si acquista in genere uno strumento di media qualità in grado di eliminare una decina di fogli per volta ma anche oggetti di metallo come clip e carte di credito.
L'anonimo estensore del documento ha concluso il suo lavoro e ad un certo punto sarà finalmente andato verso il meritato cenone mentre la determinazione veniva firmata dall'autorità competente, Luca Fegatelli, direttore del Dipartimenti Istituzionale e Territorio. L'ufficio che ha autorizzato la spesa è la Direzione generale «Attività della presidenza», e alla presidenza c'è Renata Polverini.
Troppo facile, di fronte ad un acquisto del genere, immaginare complotti, retroscena e misteri di carte e prove da far sparire prima delle elezioni che porteranno nuovi vertici in Regione. Il Pd viene a sapere della fornitura e non si lascia sfuggire l'occasione. «Che cosa dovranno far sparire per sempre dalle segrete stanze di via Cristoforo Colombo?», chiede Riccardo Agostini della direzione nazionale. «Tutti gli uomini della presidente a sminuzzare e far scomparire le tracce», rincara la dose Esterino Montino, capogruppo del Pd alla Regione. Lei però nega ogni coinvolgimento. «In regione scarseggiano anche i toner e non so che se ne facciano. Comunque semmai è una determina e non una delibera di Giunta» scrive su Twitter. È la stessa linea sostenuta da Stefano Cetica, assessore al Bilancio che annuncia querela contro Agostini del Pd. In serata, la precisazione del Dipartimento direttamente coinvolto: «Il rifornimento riguarda complessivamente materiale vario di cancelleria necessario alle attività di tutti gli uffici dell'ente regione».
La Regione Lazio distrugge i documenti
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