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Nuovo decreto Ecobonus Incentivi 2013 su mobili, arredi e altre novità

Il Governo Letta introduce il nuovo decreto incentivi con una serie di
ecobonus fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e gli interventi per
l'efficienza ed il risparmio energetico tra cui la novità riguarda
l'acquisto di mobili, cucine, arredi e anche l'incremento delle
percentuali ed i limiti consentiti di spesa e la proroga delle
detrazioni fiscali sulle manutenzioni straordinarie con alcune
limitazioni che vediamo nel seguito.



Detrazioni fiscali per il risparmio energetico del 55%
Il nuovo decreto incentivi 2013 incrementa le detrazioni previste per
i lavori di manutenzione straordinaria che hanno ad oggetti gli
interventi per il risparmio energetico dall'attuale 55% fino al 65%.
Vi ricordo di leggere l'articolo di approfondimento dedicsto alle
detrazioni fiscali del 55% sugli interventi per il risparmio
energetico.

I lavori di manutenzione straordinaria dovranno avere come finalità
quella del risparmio energetico. A tal fine vi segnalo l'elenco degli
interventi che ho preparata e che potrebbe essere un utile indicazione
per capire cosa gode dell'agevolazione fiscale dell'eco bonus fiscale
2013 anche se in questo decreto si fa riferimento al solo involucro
esterno dell'edilizio.

Quali sono le spese che rientrano nell'agevolazione
Gli interventi agevolati sono quelli il cui esborso da parte del
contribuente dal primo luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al
30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell'intero
edificio), spetterà la detrazione dell'imposta lorda per una quota
pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente.

Le detrazioni sono ripartite in un orizzonte temporale di dieci anni
in 10 rate di uguale importo.
Proprio nell'ottica di recepimento della 2010/31 in materia di
prestazione energetica: viene adottata a livello nazionale una
metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici che
tenga conto, tra l'altro, delle caratteristiche termiche dell'edificio
nonché degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua
calda; vengono fissati i requisiti minimi di prestazione energetica in
modo da conseguire livelli ottimali in funzione dei costi.

Il Governo inoltre pone un nuovo importante limite tuttavia di
difficile attuazione vista la crisi del settore edile e consiste
proprio di fissare entro il 31 dicembre 2020 la data entro cui tutti
gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a "energia quasi
zero" preceduti di due anni dagli edifici di nuova costruzione
occupati dalle Amministrazioni pubbliche e di proprietà di queste
ultime che dovranno adeguarsi entro il 31 dicembre 2018.

I requisiti, da applicarsi agli edifici nuovi e a quelli sottoposti a
ristrutturazioni importanti, sono riveduti ogni 5 anni; nasce la
definizione di "edifici a energia quasi zero" e viene redatta una
strategia per il loro incremento tramite l'attuazione di un Piano
nazionale che comprenda l'indicazione del modo in cui si applica tale
definizione, gli obiettivi intermedi di miglioramento della
prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione entro il
2015, informazioni sulle politiche e sulle misure finanziarie o di
altro tipo adottate per promuovere il miglioramento della prestazione
energetica degli edifici.

La certificazione energetica degli edifici
L'edificio avrà un vero e proprio passaporto energetico in caso di
costruzione, vendita o locazione di un edificio o di un'unità
immobiliare, nonché per gli edifici occupati dalla Pubblica
Amministrazione

Le proroghe di detrazioni già esistenti
Le spese di ristrutturazione edilizia saranno prorogate fino alla fine
del 2013 e viene incrementata non solo l'aliquota di detrazione
consentita che passa dall'attuale 36% al 50% dimezzando di fatto il
costo delle ristrutturazioni ma anche innalzando il limite previsto
per le spese detraibili che passa da 48 mila euro a 96 mila euro. Vi
ricordo di leggere a proposito l'articolo dedicato alle detrazioni
fiscali sulle ristrutturazioni edilizie.

La detrazione sui mobili e arredi
La vera novità riguarda l'estensione delle detrazioni dagli interventi
e qudini per intenderci le manutenzioni straordinarie alle detrazioni
fiscali dei mobili e arredi. Così scritta qudini si potranno detrarre
librerie scrivanie, divani, cucine, ecc. Ciò potrebbe dare un
importante impulso ad un settore che sta soffrendo una profonda crisi.
Per ottenerela vi ricordo sempre di effettuare il bonifico avendo cura
di indicare nella causale del bonifico che viene effettuato per godere
delle agevolazioni fiscali e quindi anche la aprtita iva o codice
fiscale del soggetto beneficiario del bonifico. Per esempio per la
banca ha inserito un'apposita casela da barrare per indicarlo. Senza
questa indicazione non potrete godere delle agevolazioni fiscali per
cui state attenti. Successivamente è necessario farsi fare la fattura.
I riferimenti normativi da indicare nel bonifico sono TUIR art. 16-bis
per gli interventi di manutenzione straordinaria ex 36% e la Legge 296
del 2006 per quello che concerne gli interventi per il risparmio
energetico. Questi i due elementi fondamentali.

Poi ve ne sono altri che vi segnalo e che possono esservi utili come
nel caso delle manutenzioni straordinarie la SCIA o la DIA e
eventuali comunicazioni alla ASL, che dovranno essere confrome a
quanto indicato nel contratto di appalto. Per i lavori sui condomini
si ricorda di chiedere certificazione all'amministratore che indica
per ciascun condomino gli importo che possono essere portati in
detrazione nell'anno di imposta.

Le macrovoci che danno la possiiblità della detrazione sono la
manutenzione ordinaria e straordinaria, gli interventi di restauro e
risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia anche su
immobil rurali e sulle loro pertinenze, come anche i lavori
finalizzati alla rimozione di barriere architettoniche per i disabili.
Ricordo anche tali interventi se diretti alla ricostruzione o
ripristinodei fabbricati danneggiati da calamità naturali.

Per gli interventi per il risparmio energetico invece sarà necessaria
anche la famosa comunicazione all'ENEA che si effettua andando sul
sito. E' abbastanza semplice la compilazione per cui vi invito a
cimentarvi autonomamente. Quello che dovrete mantenere è la ricezione
della mail di conferma dell'ENEA che attesta il ricevimento della
comunicazione degli interventi eseguiti. Ricordate inoltre che questi
lavori se interessano più anni dovranno formare oggetto di
comunicazione all'agenzia delle entrate.

Quanto posso detrarre per l'acquisto di mobili e arredi
La novità pone un tetto per l'acquisto di mobili e arredi fino a 10
mila euro con una detrazione del 50% per cui è come se il mobilio
venisse pagato la metà. Occhio però sempre all'effetto furbetti che
porta subito i commercianti furbetti ad innalzare il prezzo.

Detrazioni fiscali per i lavori di adeguamento delle strutture ed
edifici alle misure antisismiche, nonché all'esecuzione di opere per
la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici,
in base a quanto già previsto dall'art. 16 bis, comma 1, lett. i) del
Testo unico delle imposte sui redditi;

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