Come gestire l’ansia
Milioni di persone affrontano disastri e periodi di crisi, eppure alcuni riescono a essere meno in ansia di altri. In che modo?
Come affrontare guerre, criminalità, inquinamento, cambiamenti climatici ed epidemie?
Milioni di persone affrontano disastri e periodi di crisi, eppure alcuni riescono a essere meno in ansia di altri. In che modo?
https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/wp20150701/tempi-pericolosi/
Milioni di persone affrontano disastri e periodi di crisi, eppure alcuni riescono a essere meno in ansia di altri. In che modo?
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L’IMPORTANZA DELLA PREGHIERA
Ci sono cose che ci aiutano ad affrontare le preoccupazioni. La Bibbia ci incoraggia a essere “vigilanti in vista delle preghiere” (1 Pietro 4:7). Possiamo chiedere a Dio l’aiuto, la sapienza e il coraggio per trarre il meglio dalla nostra situazione, sicuri che “egli ci ascolta circa qualunque cosa chiediamo” (1 Giovanni 5:15).
La Bibbia spiega che “il governante di questo mondo” è Satana, non Dio, e che “tutto il mondo giace nel potere del malvagio” (Giovanni 12:31; 1 Giovanni 5:19). Pertanto Gesù non stava usando un linguaggio figurato quando ci insegnò a pregare: “Liberaci dal malvagio” (Matteo 6:13). “Ogni volta che inizia a suonare la sirena, chiedo a Geova di aiutarmi a tenere sotto controllo le mie emozioni”, dice Alona. “Inoltre il mio caro marito mi telefona e prega insieme a me. Pregare aiuta veramente”. È proprio come dice la Bibbia: “Geova è vicino a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità”, cioè con sincerità (Salmo 145:18).
LA NOSTRA SPERANZA PER IL FUTURO
Nel Sermone del Monte, Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare: “Venga il tuo regno” (Matteo 6:10). Il Regno di Dio estirperà per sempre ogni ansietà nociva. Per mano di Gesù, il “Principe della pace”, Dio farà “cessare le guerre fino all’estremità della terra” (Isaia 9:6; Salmo 46:9). Dio “certamente renderà giudizio fra molti popoli [...]. Non alzeranno la spada, nazione contro nazione, né impareranno più la guerra. [...] Non ci sarà nessuno che li faccia tremare” (Michea 4:3, 4). Famiglie felici “edificheranno case e le occuperanno; e certamente pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto” (Isaia 65:21). “E nessun residente dirà: ‘Sono malato’” (Isaia 33:24).
Oggi, malgrado tutte le precauzioni, non è sempre possibile prevenire “l’avvenimento imprevisto” o evitare di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato (Ecclesiaste 9:11). Da secoli persone buone continuano a morire a causa di guerre, violenza e malattie. Che speranza c’è per queste vittime innocenti?
Incalcolabili milioni di persone, solo Dio ne conosce il numero esatto, torneranno in vita. Per ora sono al sicuro nella Sua perfetta memoria, e riposeranno fino al giorno in cui “tutti quelli che sono nelle tombe commemorative [...] ne verranno fuori” (Giovanni 5:28, 29). Parlando della risurrezione, la Bibbia ci promette: “Questa speranza noi l’abbiamo come un’àncora per l’anima, sicura e ferma” (Ebrei 6:19). E Dio ‘ne ha fornito garanzia a tutti in quanto ha risuscitato Gesù dai morti’ (Atti 17:31).
Per ora, anche quelli che cercano di piacere a Dio devono fare i conti con l’ansia. Mostrando saggezza, avvicinandosi a Dio in preghiera e avendo fede nella speranza che la Bibbia dà riguardo al futuro, Paul, Janet e Alona stanno affrontando con successo le loro preoccupazioni. E come ha fatto nel loro caso, “l’Iddio che dà speranza vi riempia di ogni gioia e pace mediante il vostro credere” (Romani 15:13).
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