BRUXELLES, 26 GEN - Ue di nuovo sotto attacco informatico, forse per la firma del trattato Acta. Oggi l'accesso al sito del Parlamento europeo e' stato bloccato per alcune ore. Secondo i tecnici dell'istituzione europea l'azione e' stata condotta da 'Anonymous', il collettivo di hackers che si batte per la liberta' della Rete, ma il portavoce del Parlamento europeo non ha confermato ne' smentito l'ipotesi ritenendola comunque ''probabile''. ''Il sito - ha detto Jaume Duch - e' stato attaccato con una domanda massiccia di richieste
Gli hacker non sono entrati nella rete interne, che ha continuato a funzionare normalmente'' Sulla sua pagina Facebook, 'Anonymous' aveva lanciato un appello ''ad azioni mirate contro la Commissione europea ed il Consiglio europeo'' per aver firmato oggi a Tokyo l'accordo mondiale anti-contraffazione e anti-pirateria Acta.
Il Parlamento europeo deve ancora esprimersi sulla opportunita' dell'adesione della Ue all'Acta. Il relatore, l'eurodeputato socialista francese Kader Arif, ha protestato rinunciando al mandato.
Arif ha ''denunciato nel modo piu' vivo'' la firma del trattato da parte della Commissione europea indicando che ''mancano l'associazione della societa' civile, la trasparenza sin dall'inizio dei negoziati''.
Secondo Arif ''l'accordo Acta pone problemi per l'impatto sulle liberta' civili, per le responsabilita' che si fanno gravare sui provider.
Annunciando la rinuncia al mandato di relatore, il parlamentare ha parlato di ''situazione inaccettabile'' dichiarando di ''non aver intenzione a partecipare a questa mascherata''.
ACCORDO ACTA
Com’è noto, gli accordi che dovranno regolamentare un giro di vite contro la pirateria informatica, a livello internazionale, eran
o segreti anche per i membri del Parlamento Europeo.
Abbiamo scritto “erano” perché, se gli sforzi delle Istituzioni, anche quando sono così bene intenzionati, non bastano, arriva il peer-to-peer a salvaguardare i cittadini e le stesse Istituzioni, davanti a un segretezza che può fare solo male (il vero malware istituzionale). Un pdf con le basi dell’accordo, lo stesso accordo che neanche i parlamentari europei potrebbero ancora leggere, è disponibile su Pirate Bay (che, a sua volta, non è disponibile in Italia, ma questa è un’altra storia).
La Quadrature du Net, d’altro canto, propone il pdf direttamente online (chissà per quanto), con delle linee riassuntive riguardo al suo contenuto. I punti principali sono lo scopo di ACTA, le modalità della cooperazione fra le nazioni che lo sottoscrivano, e le misure da attuare contro i crimini analizzati. Anche, com’è noto, il ruolo che i provider di banda potranno avere nella questione: un vero e proprio compito da poliziotti (come temono su AfterDawn).
Le reazioni sul web non si sono fatte attendere. Quello che fa più orrore (anche a Wired) è il rischio di “interruzione del traffico internet”. Stranamente, ci sono anche fonti autorevoli come Ars Technica che minimizzano, parlano di “abozzi retorici”, e sembrano non credere nei rischi che la firma dell’accordo potrebbe comportare per le libertà digitali.
Dove leggere il Testo Legge ACTA
Gli hacker non sono entrati nella rete interne, che ha continuato a funzionare normalmente'' Sulla sua pagina Facebook, 'Anonymous' aveva lanciato un appello ''ad azioni mirate contro la Commissione europea ed il Consiglio europeo'' per aver firmato oggi a Tokyo l'accordo mondiale anti-contraffazione e anti-pirateria Acta.
Il Parlamento europeo deve ancora esprimersi sulla opportunita' dell'adesione della Ue all'Acta. Il relatore, l'eurodeputato socialista francese Kader Arif, ha protestato rinunciando al mandato.
Arif ha ''denunciato nel modo piu' vivo'' la firma del trattato da parte della Commissione europea indicando che ''mancano l'associazione della societa' civile, la trasparenza sin dall'inizio dei negoziati''.
Secondo Arif ''l'accordo Acta pone problemi per l'impatto sulle liberta' civili, per le responsabilita' che si fanno gravare sui provider.
Annunciando la rinuncia al mandato di relatore, il parlamentare ha parlato di ''situazione inaccettabile'' dichiarando di ''non aver intenzione a partecipare a questa mascherata''.
ACCORDO ACTA
Com’è noto, gli accordi che dovranno regolamentare un giro di vite contro la pirateria informatica, a livello internazionale, eran
o segreti anche per i membri del Parlamento Europeo.
Abbiamo scritto “erano” perché, se gli sforzi delle Istituzioni, anche quando sono così bene intenzionati, non bastano, arriva il peer-to-peer a salvaguardare i cittadini e le stesse Istituzioni, davanti a un segretezza che può fare solo male (il vero malware istituzionale). Un pdf con le basi dell’accordo, lo stesso accordo che neanche i parlamentari europei potrebbero ancora leggere, è disponibile su Pirate Bay (che, a sua volta, non è disponibile in Italia, ma questa è un’altra storia).
La Quadrature du Net, d’altro canto, propone il pdf direttamente online (chissà per quanto), con delle linee riassuntive riguardo al suo contenuto. I punti principali sono lo scopo di ACTA, le modalità della cooperazione fra le nazioni che lo sottoscrivano, e le misure da attuare contro i crimini analizzati. Anche, com’è noto, il ruolo che i provider di banda potranno avere nella questione: un vero e proprio compito da poliziotti (come temono su AfterDawn).
Le reazioni sul web non si sono fatte attendere. Quello che fa più orrore (anche a Wired) è il rischio di “interruzione del traffico internet”. Stranamente, ci sono anche fonti autorevoli come Ars Technica che minimizzano, parlano di “abozzi retorici”, e sembrano non credere nei rischi che la firma dell’accordo potrebbe comportare per le libertà digitali.
Dove leggere il Testo Legge ACTA