Torrent Freak,
infatti, poche settimane prima che l’FBI lo arrestasse in Nuova
Zelanda, alcuni colossi del settore intrattenimento come Disney, Warner
Bros. e Fox avevano proposto a Megaupload alcuni accordi commerciali,
soprattutto per la vendita di pubblicità.
Nuove rivelazioni sul caso Kim Schmitz, imprenditore tedesco noto
come Kim Dotcom e per aver fondato Megaupload-Megavideo. Secondo delle
mail private che lo stesso Dotcom avrebbe passato al sito
L’accordo tra Dotcom e le major del settore, spiega il blog Beta Beat, non sarebbe andato in porto poiché quest’ultime temevano che «alcuni punti dei termini d’utilizzo [di Megaupload, Nda] avrebbero «potuto compromettere i diritti che abbiamo sui nostri contenuti», come scrisse un consulente legale della Disney al bizzarro magnate del web.
Si tratta solo dell’ultimo colpo della strategia difensiva di Dotcom, che a fine febbraio è stato rilasciato sotto cauzione. Pochi giorni fa aveva detto che molti dipendenti del Dipartimento di Giustizia e molti congressisti Usa erano utenti Megaupload, e continua la sua battaglia affinché almeno gli utenti che pagavano per i servizi Premium del sito possano riavere i propri dati indietro, e tornare a usarli.