Bondi: "Se Berlusconi viene condannato lascio la politica"
Parla il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, durante un intervento al programma televisivo Omnibus su La7.
-Redazione- 11 luglio 2013- "Se Berlusconi viene condannato, secondo me ingiustamente, io lascio la politica, perché per me la politica non avrebbe più senso". Lo ha detto Sandro Bondi coordinatore del Pdl intervenendo come ospite al programma televisivoOmnibus su La7.
"Fra noi e Berlusconi c'è un rapporto morale, non politico - dice Bondi- già faccio fatica a fare politica se c'è Berlusconi, figuriamoci se viene condannato: sarebbe finita e come me la pensano così milioni di italiani".
"Fra noi e Berlusconi c'è un rapporto morale, non politico - dice Bondi- già faccio fatica a fare politica se c'è Berlusconi, figuriamoci se viene condannato: sarebbe finita e come me la pensano così milioni di italiani".
Bondi bolla come "poco rassicuranti" le motivazioni date ieri dal Presidente della Cassazione sull'accelerazione della sentenza Mediaset. E a chi gli chiede se pensa che un Aventino del Pdl possa essere una risposta, replica:"Non credo che sia opportuno" e argomenta: "Penso che noi dobbiamo innanzitutto far capire al popolo italiano cosa sta accadendo e poi cercare delle soluzioni politiche e istituzionali per evitare quello che si sta delineando", invitacosì il suo partito a mettere in campo "iniziative politiche per risvegliare le coscienze e far capire a tutti perché un'eventuale condanna sarebbe un arbitrio e un'ingiustizia".
"Personalmente – ha osservato Bondi - continuo a sperare, sulla possibilità che la Cassazione emetta un verdetto fondato sui fatti e quindi sull'assoluzione di Silvio Berlusconi ed è una speranza che nasce dalla mia fiducia nella giustizia e nel senso di giustizia che anima la maggioranza dei magistrati di questo Paese".
"Non so cosa accadrà", conclude Bondi.
"Non so cosa accadrà", conclude Bondi.