La Procura di Palermo ha emesso un fermo nei confronti del sacerdote Aldo Nuvola, colpevole di essere tra i più assidui clienti di un giro di prostituzione minorile. Il fatto è stato scoperto nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Massimo Pandolfo.
-Redazione- -23 luglio 2013- Prostituzione minorile e induzione alla prostituzione. Sono questi i due reati contestati dallaProcura di Palermo al sacerdote Aldo Nuvola, a cui oggi è stato notificato un fermo.
I pm Calogero Ferrara e Diana Russo, coordinati dal procuratore aggiunto Massimo Scalia, infatti, hanno fatto scattare il provvedimento nell'ambito delle indagini sull'omicidio, verificatosi lo scorso 24 aprile, di Massimo Pandolfo, condotte dal Nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Piazza Verdi.
Il delitto, infatti, era stato commesso da un sedicenne, ed era maturato in un ambiente omosessuale. Le indagini hanno fatto luce dunque su un giro di prostituzione omossessuale minorile; il sacerdote, che era già stato condannato per molestia o disturbo alle persone e per atti osceni, era uno dei più assidui clienti dei giovani.
Il sacerdote finì fin da subito nel mirino degli inquirenti a causa del fittoscambio di messaggi e telefonate tra egli e l'omicida, che proseguì anche successivamente il delitto.