È stato misurato su un singolo fotone un fenomeno che Albert Einstein riteneva impossibile
Anche Albert Einstein, ogni tanto, sbaglia. La sua teoria della relatività, a un secolo di distanza dalla formulazione, continua a incassare verifiche e conferme sperimentali, ma non si può dire lo stesso sulle sue previsioni sulla meccanica quantistica, eterno cruccio dello scienziato di Ulm, la teoria che a tutt'oggi ancora non riesce a conciliarsi con la relatività. In particolare, Einstein non poteva digerire il cosiddetto fenomeno dell'entaglement (una traduzione italiana è praticamente impossibile), che prevede che due o più particelle siano intrinsecamente collegate in modo tale che le azioni o misure eseguite su una di esse abbiano effetto istantaneo sulle altre. Bene, gli scienziati del Centre for Quantum Dynamics alla Griffith University sono riusciti, per la prima volta al mondo, a dimostrare sperimentalmente, misurandolo, l'entanglement quantistico di un singolo fotone, dopo che questo si è diviso in due particelle. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature Communication
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