Le bobine andranno a comporre il magnete superconduttore di JT-60SA, cuore pulsante del reattore a fusione con il compito di confinare nel Tokamak il plasma, la materia di cui il sole e le stelle sono composti, che raggiunge una temperatura di milioni di gradi in modo da replicare lo stesso processo di produzione di energia del sole e delle stelle.
L'Italia si è impegnata a contribuire all'attuazione dell'accordo bilaterale affidando all'ENEA la fornitura di 9 delle 18 bobine - casse di contenimento e sistemi di alimentazione elettrica inclusi - del magnete superconduttore. Il valore di questa prima commessa supera i 17 milioni di euro per ASG, ai quali vanno aggiunti 10 milioni per i componenti strutturali realizzati dalla Walter Tosto e circa 12 milioni per i sistemi di alimentazione elettrica dei magneti.
Nel 2011 l'ENEA ha affidato ad ASG Superconductors, società della Famiglia Malacalza con sede e stabilimenti in Liguria e leader mondiale nella costruzione di magneti superconduttori, la realizzazione dei componenti. La partnership ENEA-ASG ha portato al completamento di tutti gli avvolgimenti di bobina previsti contrattualmente e il primo dei nove componenti è già stato inserito nella relativa cassa di contenimento, fornita dall'ENEA con la collaborazione di un'altra impresa italiana, Walter Tosto S.p.A.
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